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Praxis Filosófica
versión impresa ISSN 0120-4688versión On-line ISSN 2389-9387
Resumen
ARCELLA, Luciano. LA RAGIONE DEI "VISIONARI". IMPORTANZA RELATIVA DEL DATO STORICO NELLA CULTURA RINASCIMENTALE. Prax. filos. [online]. 2011, n.33, pp.153-170. ISSN 0120-4688.
In questo saggio si analizza l'atteggiamento di meraviglia di Francis Yates, che nel suo testo Giordano Bruno e la tradizione ermetica, indica come fatto singolare l'insensibilità degli antichi sapienti, come dei moderni studiosi, dinanzi alla scoperta del filologo Isaac Casaubon. Questi aveva determinato l'esatta collocazione degli scritti attribuiti a Ermete Trismegisto, non appartenenti a una antichissima realtà egizia, come credevano i cultori della scienza magica rinascimentale, che traevano dal testo la base del loro quadro del mondo, ma a un ambiente tardo ellenistico. Tuttavia, la nuova datazione, nonostante la sua evidenza, non costituì di fatto un evento epocale, non convinse i "visionari" dell'epoca ad abbandonare le loro "fallaci" convinzioni. Da questa incongruenza sorge la domanda alla quale si cerca di offrire una possibile soluzione, basata sulla diversa sensibilità dell'uomo rinascimentale rispetto alla nuova umanità, che avrebbe messo definitivamente da parte l'antica visione simbolica del mondo.
Palabras clave : Scientia magice; Rinascimento; filologie; visionari; pedanti.